“Lunedì 27 maggio si inaugura una serie di cinque incontri in cui verranno proiettati a due a due i 10 documentari di 26 minuti l’uno della serie “PROGRAMMA ITALIA”, realizzati lo scorso anno sui progetti di Emergency in Italia, prodotti da Emergency e da Bananas Media Company per Zelig Tv, che li ha mandati in onda lo scorso inverno.
Il primo documentario è sull’ambulatorio di Napoli Ponticelli e il secondo su quello di Castel Volturno, entrambi con la regia di Federico Greco e realizzati da Federico Greco e Michela Greco, che al termine della proiezione incontreranno il pubblico presente.
“NAPUL’È MILLE CULURE” – Testimonial: PAOLA MINACCIONI
Un albero di baobab al centro della grande sala circondato da panche di legno è l’elemento caratterizzante del Poliambulatorio di Emergency di Napoli, nel quartiere periferico di Ponticelli: riproduce la piazzetta centrale dei villaggi africani, dove uomini e donne si riuniscono intorno alla pianta e parlano, si confrontano, si conoscono.
In “Napul’è mille culure” emerge come le strutture sanitarie dell’Associazione siano anche laboratori di integrazione e bellezza, perché “La bellezza fa parte della cura: in un ambulatorio ordinato e pulito una persona già si sente protetta”, sottolinea l’attrice Paola Minaccioni, che ha visitato il Poliambulatorio di Ponticelli in compagnia del coordinatore di progetto Andrea, che spiega: “In questi anni abbiamo registrato pazienti di 35 nazionalità diverse”.
Il Poliambulatorio oltre ad un ambulatorio di medicina di base e uno infermieristico mette a disposizione anche programmi di educazione sanitaria e alimentare, in un territorio difficile in cui scarseggiano i servizi ed è forte la presenza della criminalità.
“UN’ALTRA ITALIA”
“Castel Volturno è il concentrato del peggio che si sia potuto fare in una periferia del Sud Italia, ma allo stesso tempo è in grado di esprimere il meglio della società civile di questo Paese”.
È il coordinatore del Poliambulatorio di Emergency a Castel Volturno a guidarci attraverso le difficoltà e le contraddizioni di una parte d’Italia in cui gli stranieri sono un terzo della popolazione residente.
Attivo dal 2015, il Poliambulatorio di Emergency accoglie e cura pazienti della numerosa comunità africana presente sul territorio, dalle sorelle Angela, Angelina ed Esther a Monday, che deve essere seguito dopo un delicato intervento chirurgico al cuore. In una zona ferita dal degrado urbano e ambientale, da povertà e sfruttamento, esistono però dei punti di riferimento positivi: la squadra Tam Tam Basket, esempio di integrazione sportiva, il Caseificio “Le terre di Don Peppe Diana” di Libera, realizzato in un terreno confiscato alla mafia e l’ex Canapificio, il centro sociale di Caserta che ospita il Movimento migranti e rifugiati. Persone che si impegnano perché quella terra “torni a essere considerata ‘terra felix’ e non più terra dei fuochi”.